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Val d'Asta - Appennino Reggiano

L’Oratorio di Gazzano

L’Oratorio di Gazzano

L’Oratorio di Sant’Antonio da Padova sorge nel centro dell’agglomerato urbano della frazione di Gazzano, comune di Villa Minozzo.

Oratorio di Gazzano
Oratorio di Gazzano
Oratorio di Gazzano
Oratorio di Gazzano

Edificato a lato dell’antica via Toledo è formato da un unico corpo di fabbrica con facciata portificata e ingresso sul prospetto sud.

Oratorio di Gazzano
Oratorio di Gazzano

Non sono state recepite notizie archivistiche relative all’epoca della sua costruzione; le uniche indicazioni provengono da una lapide sulla facciata e da una epigrafe sull’ancona dell’altare.
Quest’ultima riporta la data di costruzione, 1725, e indica come l’edificio fosse stato edificato per volontà di Antonio Merciadri, abitante del luogo.
L’oratorio è dedicato oltre che al Santo di Padova a San Francesco di Assisi ed è formato da un unico spazio rettangolare destinato ai fedeli ed è separato dal presbiterio (anch’esso a pianta rettangolare) da un arco “trionfale”.
Un altro arcone su paraste divide in due parti sia lo spazio dei fedeli che la volta a botte ribassata che lo conclude.
Il presbiterio come abbiamo accennato è anch’esso a pianta rettangolare: quattro paraste angolari costituiscono la base di quattro pennacchi con sovrastante cornicione circolare.

Sul cornicione circolare appoggia un solaio orizzontale in sostituzione di una cupola forse prevista e mai realizzata.
L’aspetto d’insieme degli spazi interni è tipico della cultura architettonica della montagna reggiana influenzata fino a tutto il sec. XVIII da elementi tardorinascimentali.
Le paraste aggettanti, il cornicione con modanature fortemente in rilievo, le proporzioni spaziali fanno di questo oratorio un esempio interessante e sopratutto integro.
L’ancona e l’altare sono in legno, opera della bottega Cecati.

L’altare è stato staccato dalla parete, parzialmente riadattato e ridorato; l’intervento è del 1954 come indicato dall’epigrafe già citata.
L’oratorio è preceduto da un porticato realizzato quasi contemporaneamente alla costruzione dell’oratorio stesso.
Una lapide sulla facciata sembra indicare l’anno 1732 come data effettiva della sua erezione.
Interpretando la stessa lapide in parte illeggibile, si può presumere la sua erezione come voluta da Francesco, figlio dell’Antonio Merciadri primo fondatore dell’edificio.

Oratorio di Gazzano: particolare
Oratorio di Gazzano: particolare

Il porticato è a tre fornici con colonne e capitelli in arenaria gialla e grigia.
Tre cupolette, realizzate in sasso, come il resto dell’edificio, coprono lo spazio del portico.
Anche in questa parte della costruzione, siamo di fronte all’uso di questi elementi architettonici della cultura montana di cui abbiamo già accennato.
Il portale d’ingresso è contornato da elementi sempre in arenaria con cornici a modanature simili alle cornici interne.
La sua dimensione e il raccordo con le volte del portico confermano la costruzione posteriore di quest’ultimo.
Sopra al portale è fissata una immagine devozionale in cotto smaltato della Beata Vergine della Ghiara di Reggio, opera sempre dal sec. XVIII.
L’edificio è in condizioni statiche precarie, la variazione di livello della zona circostante e le varie scosse telluriche hanno danneggiato la struttura.
La copertura in lastrame pietra è stata parzialmente sostituita con tegola in cemento.
Gli intonaci sono in parte danneggiati dall’umidità.

Parrocchia di San Marco Evangelista in Gazzano Villa Minozzo (RE)