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Le leggende della Val d’Asta: i tre fratelli

Le leggende della Val d’Asta: i tre fratelli

“I tre giovani fratelli erano fuggiti da Roma in isfacelo sotto gli assalti dei barbari e con pochi servi avevano risalito un tratto della penisola verso nord, inoltrandosi nell’Appennino. Le città e le case sparse delle pianure portavano tutte i segni di quei tempi tremendi, ma sui monti tutto era pace, la natura sembrava impassibile di fronte a quelle catastrofi. Trovarono altre genti fuggite dalle montagne, ma proseguirono la marcia per trovare un luogo ben sicuro, dove fosse possibile fondare un nuovo paese. Scesero per la valle del Dolo, e poi giunsero alla sella di Pian del Monte, dove si aprì ai loro occhi una magnifica conca rigata da un torrente, ricca di boschi e di pascoli. Fabio, Astilio e Curio, questi erano i nomi dei tre fratelli fuggitivi, capirono che quello era il posto che tanto avevano cercato. “

Il racconto è tratto dal testo “Leggende della Val d’Asta”
di Maurizio Davolio e Fulvio Pezzarossa

anno 1992 AGE – Reggio Emilia

 

 

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