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Deusi

Deusi

Picture of Giglio Fioroni

Deusi (Sante Borghi)

Scendendo lungo il Secchiello fino a località Gora e poi risalendo una vecchia strada che in tornanti sale sulla sponda ponente del p Penna, ci troviamo di fronte il primo paese, venendo d a nord nella vallata : Deusi.
Ma che anche questo sia un nome latino? Devexus (posto in untraverso; su una sponda) e da Devexus, Devesus, Devesi, Duesi?
Questo borgo agricolo si è costruito poichè forse il terreno più allettante prometteva buoni pascoli e buon raccolto. Basandoci su di un racconto le prime famiglie transumavano verso la toscana. Tornando però una primavera nulla ritrovarono del loro nucleo di case. Una enorme slavina staccatasi dal Penna aveva trascinato con sè il borgo ed era andata ad ostruire il secchiello. Si era formato un lago, lì vicino al paese, tuttora il luogo si chiama lago. Aveva formato un’immensa gora anche giù al secchiello, tutt’ora anche lì esiste il nome “La Gora”. Questa povera gente provata dalle fatiche di tutto un inverno si fece coraggio e ricominciò da capo.

Deusi (Sante Borghi)

Ben poco possiamo dire storicamente di Deusi: in un prospetto del 1615 aveva 13 famiglie con 65 abitanti, nel 1788 ne ha 57.
Se tante volte queste cifre oscillano quassù era perchè qualche annata scarsa, denutrimento e quindi alta mortalità arrivano a decimare anche un terzo il già piccolo borgo.
Nella parte bassa del paese un bel portale in arenaria con stemma di famiglia. Più in alto un edificio a pianta rettangolare con balchio ottocentesco sorretto da colonnine in pietra, di recente rimaneggiato. Anche questo borgo è stato patria di calzolai, muratori e falegnami, oltre che qualche opera in paese si possono trovare le estrose attrezzature.

Tratto dal testo “Alla scoperta di una valle, Val d’Asta”
di Giglio Fioroni e Olimpia Fioravanti

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