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Buon giorno…mi presento, sono Fulvia Massardo

Buon giorno…mi presento, sono Fulvia Massardo

Picture of Fulvia Massardo

Buon giorno…mi presento,

Fulvia Massardo
Fulvia Massardo

mi chiamo Fulvia Massardo, classe 1961 e genovese doc, ma trapiantata nella nostra bella montagna dal 1998 e cioè da quando l’amore mi ha trascinata via dal mare,il mio nome ai più non dirà nulla, ma quello di mio marito a parecchi di voi risulterà famigliare. C’è qualcuno che ricorda il fabbro matto de La Svolta di Toano…”Tora”, al secolo Gianpietro Ori?

La Val d’Asta era la sua seconda casa…Io attualmente vivo a Cerredolo con nostra figlia Martina, mi sono trasferita dopo che lui è “andato avanti“…Da qualche tempo ho iniziato a scrivere poesie, partecipando a molti concorsi e qualche mia opera è stata pubblicata anche se non mi definisco certo una poetessa, intendiamoci…,io scrivo per il piacere di farlo e se ciò che scrivo piace a qualcuno, beh…sono felice e questo mi basta.

Mi piacciono le fiabe, sia scriverle che leggerle, amo le leggende ed i racconti di vita vissuta, sia attuali che riferiti al passato o storici. Mi intrigano i racconti degli anziani, da sempre, il loro modo di ricordare e tramandare notizie e tradizioni. Che altro dire di me.

Bene…ora veniamo a noi. Non nascondo che quando Alessandro Rodilosso mi ha proposto questa collaborazione mi sono un po spaventata, poi ho preso coraggio ed eccomi qui! La mia idea sarebbe quella di proporre degli argomenti che possano stimolare il dialogo e portarci ad interagire e a conoscerci meglio.

La montagna reggiana ha tanto in comune con la Liguria e in particolare con Genova, molti di voi avranno parenti nella mia città, trasferitisi a suo tempo per lavoro e poi rimasti là e che magari ritornano ogni anno per le vacanze.Vi sono esempi illustri, come quello del poeta e scrittore Umberto Monti, nato a Cervarolo nel 1882 che a Genova visse e studiò, ma non scordò mai le sue origini, altri meno famosi, certo, ma che col loro lavoro hanno contribuito a rendere Genova una grande città.

Come primo approccio credo possa bastare, non vorrei annoiare. Vi do appuntamento a presto e intendo salutarvi proprio con un sonetto di U. Monti,

 

L’ ADDIO DI UN POETA

Agli amici

 

“Quando non sarò più, non mi cercate

in quelle poche pagine che scrissi,

dove riconoscente benedissi

le creature buone che ho incontrate.

 

Cercatemi in Civago e in Cervarolo

lungo la strada che sognai bambino,

sopra le rocce del sonante Dolo.

 

E là mi troverete, pellegrino

senza bordone, col mio sogno solo:

in quella strada è tutto il mio destino”

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