Una poesia dedicata a tutti quei borghi dove la storia è rimasta l’unica testimonianza di un passato che non torna più, borghi abbandonati dell’Appennino Reggiano
Anche loro
Il lamento del gufo di notte
Le mura cadenti si ergono verso il cielo
e il sole allunga sinistre ombre sul terreno.
Eppure un tempo questo era un paese,
I ragazzi, poi vecchi erano vita,
Ora anche l’ultimo vecchio è andato lontano
e non potrà più tornare.
Ora le mura sono li, vecchie e…
La gazza di giorno, il gufo di notte,
urlano la loro solitudine.
Fabrizio Franceschi, Mulino Santa Lucia di Sotto a Villa Minozzo
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