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La minestra della fretta

La minestra della fretta

La nostra valle adagiata ai piedi del Cusna circondata completamente dalla cerchia appenninica nel periodo prebellico senza strade carrozzabili, senza acquedotto, senza luce elettrica, aveva una popolazione numerosa nella bella stagione ed esigua nel lungo inverno, perchè il suolo non offriva di che sfamarsi per tutto l’anno.

A quel tempo una minestra particolare era la minestra della fretta, cioè le “pappardelle”: quando la donna, nel pieno dei lavori dei campi arrivava tardi a casa, stirava la sfoglia, metteva su la pentola col latte e le patate, pronte le patate prendeva la sfoglia e la strappava con le mani, buttandone i pezzi nella pentola bollente. Cuoceva così in fretta la minestra, in quanto non attendeva che si asciugasse la sfoglia per poi poterle tagliare.

Olimpia Fioravanti

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