Nella religione cattolica, le rogazioni sono preghiere, atti di penitenza, processioni propiziatorie sulla buona riuscita delle semine. Hanno lo scopo di attirare la benedizione divina sull’acqua, il lavoro dell’uomo e i frutti della terra e si svolgono presso alcune croci o maestà erette nella campagna. Si distinguono in “maggiori” nella giornata del 25 aprile e “minori” nei tre giorni che precedono la festa dell’Ascensione ,nel rito romano. Ormai, nei nostri paesi, sono andate in disuso, anche perché pochi coltivano la terra e pochi i residenti rimasti. A Gazzano si è mantenuta ancora la rogazione del giorno dell’Ascensione. Si sale, in processione, su un’altura che domina il paese e la diga, cantando le litanie dei Santi, Inni e pregando si attraversa il borgo del Monte e si arriva al Poggio davanti ad un’edicola in sasso, con l’immagine della Madonna . Quest’anno con l’iniziativa di “in cammino da Gazzano” abbiamo ripercorso i sentieri e i luoghi dei primi tre giorni delle rogazioni. Eravamo pochi, ma emozionati e felici di aver trovato i sentieri e le croci ancora intatte.
La Ferula
Camminando lungo l’argine del torrente Dolo ci siamo imbattuti nella Ferula, una pianta molto diffusa sul nostro Appennino.